Le prospettive di impiego dell’intelligenza artificiale (IA) nel prossimo futuro saranno sempre più determinanti per lo sviluppo e la produttività delle imprese e del lavoro. Una tecnologia in grado di migliorare le previsioni, ottimizzare le operazioni e l’assegnazione delle risorse e che consenta la personalizzazione dei servizi offerti presenta potenzialità di efficienza in linea con i continui cambiamenti del mercato e con le necessarie esigenze della transizione digitale. L’intelligenza artificiale nel suo impatto con le relazioni di lavoro necessita di limiti e di regole affinché il suo utilizzo sia corretto ed equilibrato. Su tali ambiti intendono intervenire le regole europee: costruendo un sistema di IA incentrato sul concetto di fiducia e che risulti human friendly. La sfida è certamente ambiziosa: in primo luogo, perché si tratta di regolare fenomeni in rapida evoluzione e, dunque, per i quali risulta, dal punto di vista normativo, complessa la stessa definizione; in secondo luogo, perché il punto di equilibrio tra interessi dell'impresa e dei lavoratori deve trovare nuovi assetti e nuove modalità di espressione rispetto al passato. Una sfida tanto più difficile se si vuole dotare di regole certe e di una realtà ontologicamente fluida. Queste tematiche verranno affrontate nel workshop ragionando sulle prospettive dell’IA sia a livello generale che, soprattutto, in connessione con il mondo del lavoro.
Parlamentino del CNEL
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