di Marco Marazza
Corte cost., 30 ottobre 2025, n. 156
Sommario:
1. La sentenza
2. Il caso giudiziale e i nuovi profili di incostituzionalità dell’art. 19 dello Statuto
3. L’ipotesi, alternativa (ma non seguita dalla Corte), della interpretazione costituzionalmente orientata dei rimedi contro l’esercizio abusivo della libertà contrattuale del datore di lavoro
4. I razionali di fondo che la Corte pone a base della scelta del nuovo criterio selettivo delle “associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”
5. La necessaria comparazione della rappresentatività dei sindacati sul piano nazionale, ma anche nell’ambito del solo settore di riferimento del datore di lavoro
6. La difficile adattabilità del meccanismo della comparazione della rappresentatività del sindacato all’art. 19 dello Statuto: la differente struttura delle disposizioni di legge orientate alla individuazione del contratto collettivo leader sulla base della maggiore rappresentatività comparativa dei suoi firmatari
7. Segue: il problema della selezione di sindacati comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale senza utilizzare il parametro della negoziazione o firma del CCNL applicato e/o del CCNL Leader
8. Qualche ipotesi di lavoro per la selezione di sindacati comparativamente più rappresentativi diversi da quelli che hanno negoziato il CCNL leader
9. Brevi notazioni finali