Il convegno affronta un tema assai delicato, ovvero l’interazione tra la persona umana e l’intelligenza artificiale, con il contributo di giuristi dediti alle nuove tecnologie, coscienti dei vantaggi, ma in particolar modo delle criticità della nuova era algoritmica. La riflessione si innesta nel campo delle relazioni giuridiche oramai presidiato da piattaforme telematiche e applicazioni digitali, in grado di combinare insieme una notevole quantità di dati per fornire risposte esaurenti, nel segno di un duplice obbiettivo: da una parte i tentativi di canalizzare le scelte di predisposizione degli atti giudiziari e, quindi, di indirizzare la funzione giurisdizionale, da l’altra la dichiarata esigenza di conoscibilità dei dataset degli algoritmi e, quindi, valutarne l’effettiva oggettività e trasparenza riguardo le soluzioni prospettate. In un siffatto scenario sicuro e imprescindibile lietmotive e che non avvenga alcun arretramento dei livelli delle tutele della persona: la pericolosa deriva culturale in corso non deve rappresentare l’avvisaglia di novelli prolegomeni di una tragedia umana dalle impensabili proporzioni.
La tutela giudiziale della persona nell’era dell’algoritmo
on-site only h. 15:30 | Corte d'Appello, Caltanissetta