“Flessibilità, poteri, contratto di lavorodopo il Jobs Act”: questo il Temadel numero appena uscito. I mutamenti prodotti dal c.d. Jobs Act sullo statuto fondativo del diritto del lavoro sonoesaminati attraverso quattro saggi dedicati rispettivamente: al mutamento dei rapporti tra contratti «flessibili» econtratto a tempo indeterminato; alla flessibilitàfunzionale e ai poteri del datore; al ruolodel contratto collettivo e al “peso”del giudice nel controllo sulla flessibilità in entrata e in uscita. Segueuna riflessione su autonomia individualee autonomia collettiva nel Jobs Act.
Larubrica “Problemi di diritto sociale europeo” ospita un saggio su uguaglianza, parità e non discriminazionenel diritto dell’Unione.
Laseconda parte della Rivista ospita i commenti a due sentenze della Corte diGiustizia (in tema di risarcimento“comunitario” e salario minimolegale e appalti pubblici), a due decisioni, rispettivamente, della CEDU edella Cassazione in tema di riservatezzadel lavoratore, a una sentenza dellaCorte costituzionale sul lavoro atermine nelle fondazioni lirico-sinfoniche. Seguono i commenti ad alcunerecenti decisioni dei giudici di legittimità e di merito (in tema di repêchage,licenziamento ritorsivo, sanzioni disciplinari, part-timee proseguimento del rapporto fino asettant’anni, comunicazioni sindacalinel trasferimento d’azienda, rito Fornero, prescrizionedei crediti di lavoro).
Lasezione sicurezza sociale raccoglie i commenti ad alcune recenti sentenze dellaCassazione in tema di eccezione diinadempimento per violazione degli obblighi di sicurezza, di pensione e accesso all’indennità dimobilità per i lavoratori a tempo parziale, nonché ad una sentenza dimerito sul diritto dei lavoratoristranieri di percepire gli assegni per il nucleo familiare.
Lasezione Osservatori Online infine ospita gli Osservatori sulla Corte diGiustizia, sulla Corte Europea dei Diritti Umani e sul lavoro nella PA.
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29/08/2016
RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | n. 2-2016